Il successo di pubblico della giornata in campo di Mais Domani 2023 conferma l’interessa di agricoltori e tecnici verso le agrotecniche più innovative per coltivare il mais: dai biostimolanti in concia e fogliari alle strategie di diserbo chimico a basso impatto e meccanico di precisione passando per l’irrigazione con manichetta e i fertilizzanti ad effetto starter.
Il progetto, realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord-Est e il Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino, ha aperto le porte ai visitatori lo scorso 7 giugno con le visite guidate ad alcune delle ben 48 diverse parcelle che lo compongono, distribuite in quattro «Isole dell’Innovazione» presso un appezzamento di circa 7 ettari dell’Azienda Angelo Visini a Comezzano Cizzago (Brescia).
Primi effetti già visibili
La giornata si è concentrata in modo particolare sulle innovazioni i cui effetti sono ben visibili sulle piante in questo periodo: «si sono potute apprezzare le diverse strategie per potenziare il vigore di partenza del mais con biostimolanti in concia, al suolo o fogliari – ha detto Massimo Blandino, docente del Disafa e componente del comitato scientifico di Mais Domani.
Anche le tecniche di diserbo alternative a quelle convenzionali hanno dato chiare indicazioni di efficacia, così come è stato molto interessante osservare il differente grado di sviluppo nelle parcelle dedicate alla sostenibilità, dove troviamo piante coltivate secondo i dettami del Farm To Fork (riduzione di diserbo e fertilizzanti) a fianco di quelle coltivate sempre riducendo gli input ma in sinergia con innovazioni a basso impatto ambientale come un biostimolante in grado di aumentare l’efficienza d’uso dell’azoto, uno stabilizzatore dell’azoto per reflui zootecnici e la sarchiatura ottica di precisione».
Nelle prossime settimane i tecnici del Condifesa Lombardia Nord Est continueranno con i rilievi sulle varie parcelle: «i prossimi passi prevedono l’analisi delle piante in fase di pre-fioritura, maturazione latteo cerosa e poi in raccolta – ha detto Lorenza Michelon, responsabile tecnico del Condifesa. Nelle prossime settimane inizieremo inoltre le prove nell’Isola dell’irrigazione, dove vedremo gli effetti a confronto tra l’efficienza d’uso dell’acqua in scorrimento, in manichetta e con rotolone e anche l’efficienza d’uso dell’azoto in fertirrigazione».
Confronto diretto tra tecnici ed agricoltori
Senza dubbio le giornate in campo come quella di Mais Domani rappresentano un proficuo momento di confronto e discussione tra agricoltori e rappresentanti delle aziende, ma vale anche il contrario: poter raccontare una soluzione o una serie di strategie permettendo a chi ascolta di toccare con mano gli effetti sulle piante è infatti molto efficace, così come lo è poter raccogliere domande e spunti da chi quella soluzione o quella strategia la deve poi mettere in atto a casa propria.








