A Mais Domani 2023 toccate con mano le agrotecniche più innovative
Pubblicato il 13 Giugno 2023

Il successo di pubblico della giornata in campo di Mais Domani 2023 conferma l’interessa di agricoltori e tecnici verso le agrotecniche più innovative per coltivare il mais: dai biostimolanti in concia e fogliari alle strategie di diserbo chimico a basso impatto e meccanico di precisione passando per l’irrigazione con manichetta e i fertilizzanti ad effetto starter.

Il progetto, realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord-Est e il Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino, ha aperto le porte ai visitatori lo scorso 7 giugno con le visite guidate ad alcune delle ben 48 diverse parcelle che lo compongono, distribuite in quattro «Isole dell’Innovazione» presso un appezzamento di circa 7 ettari dell’Azienda Angelo Visini a Comezzano Cizzago (Brescia). 

Primi effetti già visibili

La giornata si è concentrata in modo particolare sulle innovazioni i cui effetti sono ben visibili sulle piante in questo periodo: «si sono potute apprezzare le diverse strategie per potenziare il vigore di partenza del mais con biostimolanti in concia, al suolo o fogliari – ha detto Massimo Blandino, docente del Disafa e componente del comitato scientifico di Mais Domani.

Anche le tecniche di diserbo alternative a quelle convenzionali hanno dato chiare indicazioni di efficacia, così come è stato molto interessante osservare il differente grado di sviluppo nelle parcelle dedicate alla sostenibilità, dove troviamo piante coltivate secondo i dettami del Farm To Fork (riduzione di diserbo e fertilizzanti) a fianco di quelle coltivate sempre riducendo gli input ma in sinergia con innovazioni a basso impatto ambientale come un biostimolante in grado di aumentare l’efficienza d’uso dell’azoto, uno stabilizzatore dell’azoto per reflui zootecnici e la sarchiatura ottica di precisione». 

Nelle prossime settimane i tecnici del Condifesa Lombardia Nord Est continueranno con i rilievi sulle varie parcelle: «i prossimi passi prevedono l’analisi delle piante in fase di pre-fioritura, maturazione latteo cerosa e poi in raccolta – ha detto Lorenza Michelon, responsabile tecnico del Condifesa. Nelle prossime settimane inizieremo inoltre le prove nell’Isola dell’irrigazione, dove vedremo gli effetti a confronto tra l’efficienza d’uso dell’acqua in scorrimento, in manichetta e con rotolone e anche l’efficienza d’uso dell’azoto in fertirrigazione».

Confronto diretto tra tecnici ed agricoltori

Senza dubbio le giornate in campo come quella di Mais Domani rappresentano un proficuo momento di confronto e discussione tra agricoltori e rappresentanti delle aziende, ma vale anche il contrario: poter raccontare una soluzione o una serie di strategie permettendo a chi ascolta di toccare con mano gli effetti sulle piante è infatti molto efficace, così come lo è poter raccogliere domande e spunti da chi quella soluzione o quella strategia la deve poi mettere in atto a casa propria.

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